Il Copione di Vita
Uno dei concetti più innovativi introdotto da Berne, fondatore dell’Analisi Transazionale, è il “Copione di Vita“, che l’autore definisce come “un piano di vita che si basa su una decisione presa durante l’infanzia, rinforzato dai genitori, giustificato dagli avvenimenti successivi, e che culmina in una scelta definitiva” (Berne, 1964).
La formazione del copione nell’infanzia si basa su un processo decisionale che rappresenta, in quel momento, la migliore strategia di sopravvivenza. Durante la vita adulta riproponiamo tale strategia anche quando si dimostra inefficace e dolorosa, come in un’opera teatrale già scritta.
Durante l’infanzia il bambino assorbe inconsciamente aspetti emotivi e comportamentali della figura di attaccamento, principalmente dei genitori. Queste figure di attaccamento esercitano un’influenza importante sulla formazione del copione mediante i “messaggi di copione“, attraverso i quali il bambino elabora convinzioni riguardanti se stesso, gli altri e il mondo circostante. Questi messaggi continuano a rinforzare la struttura fondamentale del copione.
I messaggi di copione si possono distinguere in: Ingiunzioni e Spinte (Goulding, 1983).
- Le “Ingiunzioni” sono messaggi provenienti dallo Stato dell’Io Bambino del genitore reale, emessi in relazione alle sue sofferenze personali, come infelicità, angoscia, delusione, rabbia, frustrazione e desideri segreti. Queste ingiunzioni possono essere espresse in modi sottili o meno sottili e possono avere un impatto significativo sulla formazione del copione di vita.
Ecco alcuni esempi di ingiunzioni generali: “Non”, “Non essere”, “Non entrare in intimità”, “Non essere importante”, “Non essere un bambino”, “Non crescere”, “Non avere successo”, “Non essere te stesso”, “Non essere sano di mente”, “Non stare bene”, “Non far parte”.
Ad esempio, l’ingiunzione “Non essere” può essere trasmessa in modi sottili, come quando un genitore dice: “Se non fosse per voi bambini, divorzierei da vostro padre.” In maniera meno sottile, potrebbe essere espressa con affermazioni del tipo: “Vorrei che tu non fossi mai nato… così non avrei dovuto sposare tuo padre.” Questa ingiunzione può influenzare profondamente la percezione di sé del bambino e la sua fiducia nelle proprie capacità.
- Le “Spinte” sono messaggi provenienti dallo Stato dell’Io Genitore dei genitori reali. Sono messaggi restrittivi che, se seguiti, possono impedire la crescita e la flessibilità. È possibile riconoscere cinque spinte: “Sii forte”, “Sforzati”, “Sii perfetto”, “Sbrigati” e “Compiaci”.
In terapia è possibile lavorare sulle “Ingiunzioni” negative che abbiamo interiorizzato durante l’infanzia attraverso i “Permessi”. I “Permessi” costituiscono una parte fondamentale del processo terapeutico in analisi transazionale, poiché mirano a sfidare e modificare le credenze limitanti e i modelli di pensiero negativi che sono stati introdotti attraverso le ingiunzioni. I permessi offrono nuove prospettive e possibilità, aiutando le persone a riconoscere che hanno il diritto e la capacità di fare scelte diverse e di cambiare i loro comportamenti.
Ecco alcuni esempi di “Permessi”: “ Puoi essere te stesso”, “Puoi provare emozioni”, “Puoi sbagliare”… .
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