Come trovare spazio per te, anche nelle giornate piene

Come la Matrice di Eisenhower può aiutarti a rimettere te stessə al centro

dedicarsi un tempo per sè ogni giorno
Ti hanno insegnato che il tempo per te è un lusso. Ma non lo è.

 

C’è una storia che sento raccontare spesso. Cambiano le parole, ma il senso resta. È la voce di chi arriva al fondo della giornata e si accorge che non è rimasto più niente. Né tempo, né energie, né attenzione. Solo la lista delle cose fatte — e quella, ancora più lunga, delle cose lasciate indietro. E tra queste, immancabilmente, c’è lo spazio per sé.

Una mia paziente, qualche tempo fa, mi ha detto qualcosa che mi è rimasto impresso:

“Prima lasciavo le cose per me alla fine della giornata, col rischio di non farle. Poi ho scoperto che se anche ci dedico un po’ di tempo durante la giornata, poi ho comunque tempo per fare tutto il resto. E non succede niente.”

Mi ha colpita perché è una scoperta tanto semplice quanto rivoluzionaria: quando ti dai spazio, il mondo non crolla. Le cose si riorganizzano. E spesso, diventano persino più leggere.

Ma come si fa a darsi spazio quando le giornate sono già piene?

Che tu sia una persona super organizzata o viva con mille appunti sparsi e zero routine, la sensazione è la stessa: il tempo non basta mai.

Eppure, c’è un modo per uscire dalla trappola del “prima il dovere, poi — forse — il piacere”. Non si tratta di aggiungere altri compiti, ma di guardare con più chiarezza a ciò che già fai. E scegliere, con intenzione, dove mettere il tuo tempo e la tua attenzione.

 

Uno strumento utile per iniziare è la Matrice di Eisenhower.

 Cos’è la Matrice di Eisenhower (e perché può aiutarti)?

La Matrice di Eisenhower è un metodo semplice e visivo per aiutarti a distinguere ciò che è davvero importante da ciò che è solo urgente. Il suo principio base è che non tutto ciò che chiede la tua attenzione la merita davvero. E che c’è una differenza profonda tra ciò che è urgente (richiede una risposta immediata) e ciò che è importante (ha un valore profondo e duraturo per te).

La matrice si divide in 4 quadranti:

 
Come usare la Matrice nella tua giornata

Per aiutarti a visualizzare meglio il funzionamento della Matrice di Eisenhower, ecco alcuni esempi di attività che potresti incontrare nella tua vita quotidiana o lavorativa. Non sono troppo specifici, così puoi adattarli facilmente al tuo contesto. Il cuore della matrice è distinguere non solo ciò che va fatto, ma soprattutto ciò che conta davvero per te.

Quadrante 1 — Importante e urgente

Da fare subito
Queste sono le attività che richiedono attenzione immediata e che hanno un impatto reale sulla tua vita o sul tuo lavoro. Rimandarle può avere conseguenze concrete.

  • Un appuntamento medico già fissato e non più rinviabile
  • Una consegna lavorativa con scadenza imminente
  • Una telefonata da fare oggi per risolvere un problema personale
  • Preparare ciò che serve per il giorno dopo
  • Un incontro già programmato da tempo e che coinvolge altre persone

Quadrante 2 — Importante ma non urgente (qui si colloca lo spazio per te!)

Da pianificare
Questo è il quadrante più prezioso: quello che contiene ciò che ti fa stare bene, ti fa crescere, ti dà respiro. Non fa rumore, ma ha valore. È qui che si inserisce il tempo per te.

  • Prendersi 15 minuti per camminare o respirare senza distrazioni
  • Mangiare con calma, senza fare altro nel frattempo
  • Leggere un libro che ti stimola, anche solo per dieci minuti
  • Iscriverti a quel corso che rimandi da mesi
  • Ritagliarti uno spazio per scrivere, riflettere, parlare con qualcuno
  • Lavorare, poco per volta, a un progetto personale che senti tuo

Questo è il tempo che spesso viene schiacciato da tutto il resto. Ma se impari a proteggerlo, inizia a restituirti molto.

Quadrante 3 — Non importante ma urgente

Da ridurre, rimandare o delegare
Qui si collocano le cose che sembrano urgenti solo perché arrivano da fuori. A volte ci sentiamo obbligati a rispondere subito, anche se in realtà non è così necessario.

  • Rispondere immediatamente a ogni messaggio o notifica
  • Accettare un invito o un impegno solo perché è “adesso”
  • Dire sì a qualcosa che non avevi previsto e che non è tua priorità
  • Sistemare un dettaglio perché “va fatto”, ma che potrebbe aspettare
  • Partecipare a un incontro che si sarebbe potuto evitare

Una domanda utile da farti è: “È davvero mio compito? Serve farlo adesso?”

Quadrante 4 — Non importante e non urgente

Da lasciare andare o ridimensionare
In questo quadrante finiscono tutte quelle attività che consumano energia senza restituirti nulla. Non sono sbagliate in sé, ma vanno osservate con onestà. Se rubano spazio a ciò che conta davvero, forse possono essere ridotte o rimandate.

  • Scrollare senza sosta per distrarsi, ma senza sentirsi meglio
  • Rivedere piccoli dettagli all’infinito, spinti dal perfezionismo
  • Confrontarsi continuamente con la vita degli altri
  • Ruminare mentalmente su conversazioni o errori passati
  • Dedicarsi a compiti che sembrano urgenti solo per evitare altro

Non si tratta di eliminare tutto. Ma di scegliere con cura cosa custodire e cosa può, serenamente, aspettare.

 Come iniziare, in modo semplice

Puoi farlo oggi stesso. Prendi un foglio (o scarica il template che trovi alla fine della pagina) e scrivi tutto ciò che senti “da fare”.
Poi, con gentilezza, comincia a distribuire le voci nei quattro quadranti.

E infine, chiediti:

  • Qual è una cosa che mi fa stare bene e che posso mettere nel quadrante “importante ma non urgente”?
  • Quando la posso fare oggi, anche solo per dieci minuti?
  • Cosa posso lasciare andare per proteggerla?
 In conclusione

Prenderti tempo non è un extra. È il tuo punto di partenza.
E se hai bisogno di un primo passo concreto, puoi iniziare proprio da qui: dalla scelta di considerarti importante, anche senza urgenza.
Perché è lì che inizia il cambiamento vero.

Come promesso ecco il template con la matrice di Eisenhower da scaricare. Se ti è piaciuto l’articolo puoi condividerlo o guardare anche il post Instagram sullo stesso tema.

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